L’evento “Waste-to-X: Problematiche e opportunità nella raccolta dei rifiuti” ha acceso i riflettori su una questione cruciale: la gestione sostenibile dei rifiuti. Organizzato il 19 giugno 2023 dall’Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM), il seminario ha creato uno spazio di incontro tra professionisti provenienti da diverse realtà industriali e accademiche, con l’obiettivo di costruire una visione condivisa per guidare la transizione verso un futuro più sostenibile.
L’Università Campus Bio-Medico di Roma, tramite i docenti del Corso di Laurea Magistrale di Ingegneria Chimica per lo Sviluppo Sostenibile le cui iscrizioni sono aperte fino al 19 luglio, ha promosso l’evento per discutere le possibili soluzioni alle sfide connesse al crescente impatto dei rifiuti sulla società e sull’ambiente. Il continuo aumento della popolazione e il conseguente incremento dei consumi su scala globale hanno condotto alla generazione di quantitativi di rifiuti crescenti in modo esponenziale, mentre le pratiche di gestione degli stessi non sono state implementate coerentemente. Il confronto promosso con Waste-to-X guarda alle nuove sfide cui ci troviamo di fronte al fine di condurre una riflessione approfondita per elaborare soluzioni condivise ed innovative.
Presentando il seminario, il Dott. Andrea Rossi, Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, ha ribadito l’impegno dell’Ateneo nei riguardi degli obiettivi di sostenibilità, sottolineando il ruolo dell’università nel promuovere la ricerca, formare i propri studenti e sensibilizzare la società su tali tematiche. Successivamente, la Prof.ssa Marcella Trombetta, Preside della Facoltà Dipartimentale di Scienze e Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile e One Health, ha sottolineato l’importanza di considerare il valore del rifiuto, facendo cenno a come l’approccio della società si sia evoluto al riguardo. Evidenziando il legame inscindibile tra l’uomo e l’ambiente, la Prof.ssa Trombetta ha inoltre auspicato un aumento delle pratiche di raccolta differenziata, essendo queste elemento fondante della risoluzione dei fenomeni di inquinamento.
Sul tema, è intervenuto successivamente l’Ing. Emanuele Lategano, Direttore Impianti Ama S.p.A, riportando la testimonianza di come la municipalizzata romana stia lavorando per risolvere le criticità cittadine e favorire un maggiore ricorso alla raccolta differenziata. Questa pratica consapevole è fondamentale in un’epoca in cui si cerca di valorizzare i rifiuti e di ridurre l’utilizzo delle risorse naturali. Risulta quindi di estrema importanza cambiare la concezione tradizionale dei rifiuti e considerarli come risorse preziose se gestiti correttamente.
Un’altra tematica di rilievo affrontata durante l’evento è stata lo spreco alimentare. L’attenzione verso questa problematica[FM1] è cresciuta recentemente, arrivando a riconoscerne impatto negativo sulla sostenibilità ambientale. Ridurre lo spreco alimentare non solo consente di evitare la produzione di rifiuti, ma contribuisce anche a preservare le risorse utilizzate nella produzione di cibo, come l’acqua e il suolo.
Spostando l’attenzione dal problema alla soluzione, durante il corso del seminario la Dott.ssa Vera Marcantonio ha introdotto e dettagliato la definizione di sostenibilità, dimostrando come questa possa essere perseguita valorizzando le biomasse derivanti dagli scarti agro-forestali per ottenere energia pulita ed implementare modelli di economia circolare. I successivi interventi dell’Ing. Gaetano Iaquaniello e dell’Ing. Alessia Borgogna hanno poi approfondito le tecnologie che possono e sono attualmente impiegate nei processi di valorizzazione e trasformazione dei rifiuti in combustibili e materie prime seconde dall’elevato valore commerciale. L’Ing. Borgogna ha inoltre esposto l’esperienza di NextChem e del gruppo Maire Tecnimont nel settore, presentando la tecnologia Waste to Chemical ed i principali dettagli dell’ambizioso progetto dell’Hydrogen Valley di Roma. Infine, l’Ing. Alberto Giaconia di Enea ha presentato il progetto di sviluppo del processo di idrogassificazione, cui prende parte tra gli altri l’Università Campus Bio-Medico di Roma. L’Ing. Giaconia ha evidenziato il ruolo cruciale della ricerca nello sviluppo di nuove tecnologie che consentano di implementare soluzioni innovative e sostenibili, sottolineando al contempo la necessità di cooperare per raggiungere gli sfidanti obiettivi che abbiamo di fronte.
In conclusione, l’evento ha offerto agli studenti e ai partecipanti un’importante opportunità di apprendimento e di confronto con professionisti del settore. Il Prof. Vincenzo Piemonte, Presidente del Corso di Laura Magistrale in Ingegneria Chimica per lo Sviluppo Sostenibile, a tal proposito, ha ribadito il ruolo fondamentale delle università come luoghi di trasmissione di conoscenza e passione per le tematiche di sostenibilità affermando che “nell’Università Campus Bio-Medico di Roma questa missione si amplia, mettendo la scienza a servizio dell’uomo, affinché i nostri studenti possano diventare parte integrante nel costruire il nostro futuro comune ”.
L’Università Campus Bio-Medico di Roma si conferma come un importante centro di ricerca e formazione, promuovendo la consapevolezza e l’azione per una gestione responsabile dei rifiuti. Sono gli studenti, i futuri leader, che dovranno portare avanti questa missione, affrontando le sfide ambientali ed energetiche, e l’università può fornire loro una formazione mirata e un ambiente stimolante per la loro crescita.
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