L’abito e la cerimonia
Per molti di noi la laurea è un momento indimenticabile, lo spartiacque tra la fine della vita scolastica e l’inizio di quella lavorativa. Ma come vestirsi alla laurea, o per un evento così importante? E se invece della nostra, fosse la laurea di un nostro amico, del partner o di un parente? Alcuni consigli potranno chiarire i possibili dubbi.
Chiaramente, la selezione e scelta di un abito non riguarda soltanto la laurea ed è importante, per rispondere al quesito iniziale, stabilire innanzitutto il contesto di riferimento.
Come in altri eventi, per esempio i matrimoni è necessario comprendere il proprio ruolo e il proprio spazio, rappresentato anche dal modo di apparire e, quindi, di vestirsi. L’abbigliamento e la comunicazione non verbale indicano molto più di quanto si possa superficialmente immaginare di una persona. Basti pensare che esistono aree di studio in sociologia, psicologia, antropologia orientate all’analisi e approfondimento di questi comportamenti psico-sociali. “Le persone manipolano le impressioni che gli altri si formano di loro mediante abiti e gesti dotati di un certo significato”, ricorda il celebre sociologo Erving Goffman.
L’abbigliamento è quindi uno dei canali attraverso cui un individuo comunica una serie di aspetti tra cui cultura, senso di appartenenza, personalità. Per dirla con le parole di Umberto Eco, “I vestiti sono degli artifici semeiotici, cioè delle macchine di comunicazione”. E’ fondamentale perciò utilizzare un outfit adeguato in base alla situazione e al proprio “peso” all’interno dell’evento. In quest’ottica risulta sempre più diffusa l’espressione dress code.
Cosa significa dress code? A chi si rivolge?
L’espressione significa letteralmente abbigliamento codificato, potremmo dire normato o standardizzato. Rappresenta un codice non scritto di abbigliamento, che in alcuni contesti può indicare la classe sociale, l’appartenenza religiosa o può essere legato a un tipo di professione o circostanza.
In ambito lavorativo può rappresentare un insieme di regole ferree, come per il personale sanitario, forze dell’ordine, operatori ecologici, etc. In altri contesti, sempre lavorativi, può invece rappresentare una serie di indicazioni, molto spesso tacite, legate al buon gusto, l’educazione, il rispetto del prossimo e dell’ambiente in cui si lavora. Questo secondo tipo di utilizzo del termine, anche se improprio, si adatta anche a contesti extra-lavorativi, come matrimoni e appunto lauree.
Come ricorda Edith Head, la costumista più famosa di Hollywood con 8 Oscar collezionati,
“Il peccato capitale non è essere vestita male, ma indossare la cosa giusta nel posto sbagliato”.
Rispetto a un tipo di impiego che richieda l’utilizzo di un abbigliamento o equipaggiamento ben definiti, il dress code di un evento come la laurea è certamente più legato ad aspetti socio-culturali, tradizionali e di costume (espressione non casuale).
Quindi, come mi vesto?
Il breve excursus ci porta ora al vero quesito: come vestirsi alla laurea? Nel caso di invito a una laurea di un nostro conoscente, come un amico, o un parente, o del nostro partner, questo insieme di norme, molto spesso tacite, ha come obiettivo il non rubare “il centro della scena” al protagonista di giornata. Meglio quindi un outfit poco appariscente, sobrio, ma comunque elegante e raffinato.
Per le ragazze consigliamo quindi dei pantaloni (ad esempio a palazzo), con una camicia e una giacca, o blazer. Potete usare delle scarpe col tacco, non esagerato, scarpe comode ed eleganti, oppure anche delle semplici scarpe da ginnastica. Se optate invece per una gonna, indossatene una fino al ginocchio da abbinare, per esempio, a una camicia colorata. Bene anche gli abiti eleganti o tailleur, consigliati soprattutto per le lauree di partner o di amici stretti.
Se il dubbio amletico del “cosa mi metto?” riguarda i ragazzi, consigliamo un vestiario classico e che non richiami l’attenzione: evitate outfit sgargianti o bizzarri e limitatevi all’utilizzo di una camicia, meglio bianca o a tinta unita, da abbinare a pantaloni eleganti o jeans. Un’alternativa può essere l’uso di una polo, o una t-shirt a tinta unita, specialmente d’estate o in giornate soleggiate, da abbinare a pantaloni di colore scuro; se volete un pizzico di ricercatezza in più potete anche unire l’uso di una giacca, con un look spezzato.
Consigliato l’uso di una giacca dal taglio classico o anche di un abito coordinato, evitate invece cravatte o comunque dettagli che potrebbero spostare l’attenzione su di voi, anziché sul festeggiato.
…e se la laurea è la mia?
In questo caso, che vi piaccia o no, la scena sarà vostra. Per alcune facoltà o università è previsto l’utilizzo di toghe e tocchi, divise o abiti legati alla stessa università; in questi casi la possibilità di scelta si riduce a zero, evitando così possibili o eventuali imbarazzi.
La laurea, come detto, è un momento importante e come tale va vissuto, ma senza ansie da prestazione che potrebbero mettervi in difficoltà. Non sentitevi in affanno di fronte alla domanda “Cosa mi metto alla laurea?” e non sentitevi in obbligo di comprare qualcosa a tutti i costi. Sicuramente nel vostro armadio avrete indumenti appropriati da indossare.
Scegliete quindi abiti comodi che vi facciano sentire a vostro agio, senza dimenticare i toni eleganti dell’occasione e la vostra figura centrale. Partiamo quindi dalle certezze: per un simile evento è importante evitare qualsiasi segno di trascuratezza e frivolezza e comunicare invece alla commissione esaminatrice aspetti come serietà, professionalità e rispetto.
Per le ragazze: sconsigliati gioielli e trucco troppo vistosi, così come acconciature e manicure troppo eccentriche; evitate scarpe con tacchi vertiginosi e outfit dai toni fluo e concentratevi invece su sfumature più tenui e classiche. Lasciate jeans, minigonne e abiti corti o con scollature eccessive nell’armadio. Insomma, qualunque elemento vi potrebbe far sentire fuori contesto.
Per i ragazzi: curate la barba – non per forza dev’essere fatta, ma non deve dare senso di noncuranza o disordine – ed evitate accessori pacchiani o di cattivo gusto. Scarpe e cintura dovranno essere coordinate tra loro, indossare la cravatta è buona norma, ma non fondamentale, specialmente se non vi fa sentire comodi e vi rende più insicuri o agitati.
Esiste un dress code a “tema”?
In senso generale si ed è rappresentato dalla toga a cui si accompagna il tocco, il celebre cappello. In molti atenei italiani questa tradizione è scomparsa anche se permangono in alcuni contesti e corsi di laurea. All’estero invece, a titolo di esempio negli Stati Uniti o in Inghilterra, questo tipo di abbigliamento è fondamentale e costituisce il simbolo della cerimonia.
Per facoltà con indirizzi “creativi” è invece possibile osservare eccezioni, per lo più relative ai colori e alle fantasie concesse. Scordatevi comunque, a prescindere dal vostro corso di laurea, di far venire gli invitati tutti vestiti di bianco e voi di nero, o proposte di questo tipo.
Outfit stravaganti, o dichiaratamente “festaioli” potranno invece essere indossati alla fine della cerimonia, durante cioè i festeggiamenti fuori dall’Ateneo. In questo contesto, tutto o quasi sarà concesso, anche l’utilizzo di un dress code che, a quel punto, avrete impostato voi per gli invitati. Certamente una risposta differente alla domanda iniziale “come vestirsi alla laurea?”, già alle spalle.
Consigli utili
Riportiamo di seguito alcuni consigli per il giorno della laurea. Oltre a come vestirsi alla laurea, è molto importante di non farsi prendere dall’ansia e dalla paura. Il viso dovrà apparire rilassato: riposate un po’ prima del grande giorno e cercate di non andare a letto tardi, soprattutto se la convocazione sarà al mattino. Una crema sarà senza dubbio un buon alleato in questo senso. Passate dal parrucchiere, sistemate i capelli e per i ragazzi, fatevi la barba. Inutile dirlo, una doccia è fondamentale per arrivare in aula puliti, freschi e profumati.
Evitate di indossare scarpe sporche, a prescindere da quanto poco potranno risultare visibili; qualsiasi abbigliamento abbiate deciso di utilizzare controllate che sia pulito e stirato, in condizioni presentabili. Cercate di nascondere, o comunque mostrare il meno possibile, amuleti o portafortuna: alla laurea ci siete arrivati per meriti vostri, non per un volere divino o per congiunzioni astrali particolari. Al di là di queste semplici dritte, ricordate che il giorno della laurea resterà un ricordo indimenticabile e che il modo di essere vestiti rimarrà nelle foto.
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