Avere qualche guadagno extra a fine mese, si sa, per noi studenti universitari significa molto.
E allora, cosa c’è di meglio che realizzare dei profitti con pochi sforzi e fornendo un aiuto ad altri studenti come noi? In questo articolo vi spieghiamo, in pochi ma decisivi passi, come tutto questo sia possibile sul nostro sito docsity.com.
Vendere appunti su Docsity
Una piccola precisazione prima di cominciare: i consigli sono validi per vendere documenti online di qualsiasi tipo, universitari, delle scuole superiori, o per prepararsi a determinati concorsi. In poche parole questi consigli possono essere utili a tutti noi, nessuno escluso.
La possibilità di vendere materiale di propria elaborazione è uno dei valori che contraddistingue la nostra community da molto tempo. Nonostante ciò, questo articolo vi permetterà di migliorare sensibilmente i guadagni dei vostri contenuti. Vediamo come.
1 Il titolo parla!
Quante volte ci è capitato di scorrere un giornale online e di leggere soltanto i titoli delle notizie, senza in seguito “aprire il contenuto”? E perché per i nostri documenti dovrebbe essere diverso? Il senso di soddisfazione che ci lega a un materiale scritto con le nostre mani non è in alcun modo sufficiente se non accompagnato dalla giusta “comunicazione”!
Il titolo di un documento deve essere perciò una delle cose più importanti da tenere a mente, poiché rappresenta il primo, ed essenziale, criterio nella scelta di acquistare un documento.
Chiaramente, il titolo da solo non è sufficiente ad aumentare le vostre vendite e dovrà essere accompagnato da altri elementi.
2 La descrizione, una fedele alleata
Per quanto accattivante, il titolo non basta; in suo soccorso è però possibile utilizzare la descrizione, terreno dove possiamo inserire ulteriori informazioni non presenti nel titolo, e a completamento.
Un po’ come quando presentiamo noi stessi in una nuova classe, la descrizione del documento deve essere il più possibile esaustiva specificando, per esempio, i contenuti trattati, a quale esame/corso di laurea fa riferimento, e sottolineando eventuali punti di forza, come il voto conseguito grazie a quel contenuto.
La descrizione, assieme al titolo, sono infatti la risposta alla domanda Perché dovrei scegliere questo contenuto, anziché un altro?
Disporre di un’informazione accurata e chiara potrebbe infatti far pendere quella scelta verso il vostro documento!
3 A mano? Ok, ma non come i medici!
Oltre alla qualità e completezza dei contenuti dobbiamo prestare attenzione anche alla forma. Chiarito come configurare titolo e descrizione ci concentriamo ora sulla “presentazione”: su Docsity possiamo pubblicare anche documenti scritti a mano, come i “classici” appunti presi a lezione sul nostro quaderno.
Attenzione però: anche la grafia, al pari di titolo e descrizione, rappresenta un fattore nella scelta del documento. Un documento impeccabile in quanto a contenuti potrebbe non ricevere la giusta ricompensa se scritto oggettivamente male.
L’invito è infatti di evitare scritture incomprensibili, come quelle a cui siamo abituati in qualsiasi studio medico (chiediamo scusa agli studenti di medicina, è soltanto ironia), e di utilizzare scritture semplici per massimizzare l’esperienza della lettura.
In generale, laddove sia possibile è comunque sempre preferibile una scrittura non personalizzata e a computer.
4 La completezza piace a tutti
Mentre scorriamo la lista dei documenti per un determinato argomento ci capita spesso di leggere: “ho saltato questa parte”, oppure “mancano gli argomenti X,Y e Z”, o ancora “ho saltato tutta la prima parte perchè il prof non la chiede”.
Se il documento non presenta tutti gli argomenti che gli utenti cercano, allora le nostre vendite non vedranno l’impennata che vorremmo.
Compreremmo mai dei pantaloni se sull’etichetta ci fosse scritto: “cerniera mancante” oppure “non provvisto di bottoni”? Certamente no.
E allora perché per i documenti che vogliamo vendere dovrebbe essere diverso?
5 La protezione dei dati è fondamentale
La promozione e la pubblicità sono la base del commercio, non c’è dubbio. Questa stella cometa però non deve farci sacrificare, sull’altare del guadagno, il nostro anonimato: la trasmissione dei dati personali è infatti una cosa seria e da non prendere sottogamba. In questo contesto rientra chiaramente anche la vendita dei nostri documenti.
Ribadiamo il concetto: aumentare i profitti è il sogno di tutti, ma cosa succederebbe se i dati circolassero liberamente nel web perché incautamente lasciati all’interno di un sito?
Evitiamo quindi, sulla base di questo semplice ragionamento, la condivisione dei nostri dati, siano essi semplici indirizzi email o account social. Se un documento è valido, lo sarà a prescindere dalla possibilità o meno di contattare il venditore privatamente.
6 Dare un senso agli argomenti: indice o scaletta
Avere l’idea di ciò che potremo trovare in un documento, al di là di quanto indicato da titolo e descrizione, è un’ulteriore motivazione a scegliere il nostro contenuto, invece di altri.
Immaginiamoci cercare un documento che ci serve: inconsciamente saremo più attirati da contenuti ben presentati (titolo e descrizione), ben organizzati (con indice e argomenti trattati, oppure sotto forma di mappe concettuali), ben scritti (al computer o con una bella grafia) e completi. In poche parole, la medicina al nostro mal di testa da studio!
Ricordiamoci quindi di utilizzare una formattazione corretta per separare i diversi argomenti all’interno del documento che ci proponiamo di vendere.
7 Essere esclusivi… paga!
Cosa succede se un bene fosse disponibile soltanto in un determinato negozio? Tutti gli interessati al prodotto si dirigerebbero verso quel venditore, no?
Bene, per i documenti è lo stesso discorso: se il documento non è disponibile su nessun’altra piattaforma, gli studenti interessati potranno trovarlo solo in vendita sul vostro profilo Docsity.
L’esclusività, in un mondo sempre più connesso e “vicino”, gioca quindi un ruolo decisamente centrale.
8 Dal megafono ai canali social
Quando nasce la pubblicità?
Secondo gli studiosi della materia, la prima forma di pubblicità appare nel XV secolo per venire approfondita nel XVII secolo, a Parigi, da Théophraste Renaudot , fondatore della Gazette, una rivista specializzata unicamente in annunci pubblicitari a pagamento.
La pubblicità moderna, come siamo abituati a concepirla, si diffonde però nella prima metà del 1800, quando giovani ragazzi agli angoli delle strade di New York pubblicizzano i giornali in vendita a un penny (la cosiddetta penny press), tramite l’utilizzo di un megafono. Da allora, questo è uno dei campi in cui si è prodotta più innovazione, arrivando agli attuali studi di marketing che basano molto delle loro attività proprio sull’ideazione di campagne pubblicitarie sempre più complesse e all’avanguardia.
Senza arrivare a questi livelli è ampiamente chiaro come promuovere un prodotto sia sempre meglio che lasciarlo semplicemente a disposizione degli altri. E per i vostri documenti, ancora una volta, non c’è differenza.
Provate quindi a promuovere i vostri contenuti anche sui vostri social privati: in questo modo potrete incrementare le vostre possibilità di vendita e, in definitiva, i vostri guadagni.
Repetita iuvant
I consigli forniti non sono, come detto, limitati a un’unica tipologia di utente ma riguardano tutti noi, dagli studenti delle superiori ai dottorandi e rispondono alla domanda “Come vendere appunti su Docsity“?
La qualità dei contenuti è fondamentale ma, a volte, non basta da sola: utilizzare i suggerimenti indicati invece vi consentirà di vedere un netto miglioramento per i vostri guardagni, per le ragioni ampiamente descritte.
Prima di tornare a vendere documenti, a questo indirizzo potrete trovare innumerevoli altri consigli e guide gratuite che possono essere d’aiuto in casi di miglioramento personale, o dello studio, della memorizzazione, ecc. A titolo di completezza, è possibile consultare altri suggerimenti di caricamento dei documenti in questo articolo del nostro blog.