Alla ricerca del benessere

Wellness, un modo di vivere

Con l’evolversi della società anche la ricerca del benessere personale ha subito modifiche e turbolenze. Per il dizionario di inglese di Oxford, il termine indica “The state of being comfortable, healthy, or happy”, meta raggiungibile attraverso una serie di pratiche e attività piacevoli e da cui è possibile trarre soddisfazione.

Chiaramente, non solo le attività hanno un certo peso, ma anche i luoghi, la cerchia di persone, l’alimentazione, la routine, etc. A partire dalla definizione proposta, si comprende come questo stato d’animo possa essere raggiunto attraverso una ricerca attiva e costante di ciò che ci “fa stare bene”, allontanando di conseguenza rapporti, abitudini, sensazioni che “ci appesantiscono”.

La Guida per sfogare lo stress

Qualche settimana fa abbiamo analizzato i benefici dell’ascolto musicale e dell’attività sportiva associati a rendimento nello studio e sviluppo cognitivo. Siamo partiti da necessità, ricerche scientifiche, gusti e abitudini personali, tradizione che, se da un lato hanno ribadito la totale soggettività della scelta, dall’altro hanno evidenziato come influiscano attivamente e positivamente su buon umore e apprendimento.

Qui andremo invece a considerare gli aspetti benefici e salutari nella vita quotidiana e vi daremo, tramite anche l’utilizzo di una guida scaricabile gratuitamente, qualche consiglio su come mantenersi in forma, soprattutto in sessione esami. Non parliamo di attività come lo yoga, in cui disponibilità personale e concentrazione devono essere totali, ma di modi benefici per sfogare lo stress da studio. Scaricare la guida è semplice e rapido e con pochissimi clic. A questo link troverete altre guide, utili per studio, apprendimento, superamento dell’ansia e molto altro!

Sappiamo cos’è e cosa significa la sessione esami: quel triste e prolungato periodo di studio, con la vita sociale pressoché ridotta a zero e lo scorrere dei social come principale momento di svago. Se poi la sessione è quella invernale… 

Non disperiamo e vediamo anzi qualche modo per sfogare ansia e stress senza spaccare sedie o rovesciare tavoli, rendendo al massimo nello studio e mantenendo su valori accettabili la propria stabilità psico-fisica. 

Le Cinque Strade

“Ho deciso di essere felice perché fa bene alla mia salute”

Voltaire

E’ possibile scegliere diversi metodi e approcci per lo sviluppo di una cura personale. Qui scegliamo di dare spazio a quello relativo alle Cinque Strade. Chiariamo subito che non si tratta di ascetismo, meditazione o comunque di pratiche complesse. Si tratta al contrario di gesti semplici, che, a parte una dosa iniziale di volontà e determinazione, non richiedono particolari sacrifici, conoscenze, o privazioni. Anche in questo caso però, le Strade richiamano a un processo attivo, a una ricerca del benessere. Vediamole insieme:

  • Connessioni e connettività;
  • Fare attività fisica;
  • Aumentare la percezione;
  • Imparare costantemente;
  • Donare o fare volontariato

Quelle indicate sono azioni semplici che se protratte nel tempo aumentano autostima, autoefficacia, proattività, salute psico-fisica. In una parola, benessere.

Connessioni e connettività

Gestire, o in altre parole avere cura, e ampliare le proprie connessioni, quotidianamente. E’ importante infatti avere relazioni positive con famigliari, amici, colleghi di lavoro, conoscenti e non; essere in buoni rapporti con le persone che ci conoscono è infatti base della propria felicità. Ma non basta; il senso di benessere passa anche dalle nuove conoscenze e connessioni che si possono creare, a prescindere dal contesto. Se soffrite particolarmente di timidezza vi offriamo alcune strategie che possono tornare utili: 

  • iniziare a frequentare un locale di vostro gusto e che, possibilmente, sia frequentato da persone della vostra età o che abbiano interessi simili;
  • scrivere a una persona amica che non sentite da tanto tempo;
  • destinate un po’ di tempo quotidiano per stare insieme ai vostri parenti o amici, o comunque persone a voi care;
  • cercare di pranzare in compagnia, dei vostri colleghi o amici;
  • partecipare a eventi di vostro interesse.

I suggerimenti proposti servono semplicemente a innescare il meccanismo di creazione di nuovi legami. Non avrete certamente problemi se siete persone estroverse ed espansive!

Fare attività fisica

Ne abbiamo già parlato altrove, e lo ribadiamo in questo contesto: fare attività fisica fa bene al corpo e alla mente. Non è importante quale tipo di sport o attività facciate, l’importante è fare del movimento, quotidianamente. Come in precedenza, se non avete ben chiaro quale sport scegliere o come fare, vi offriamo qualche semplice consiglio:

  • scegliere uno sport che non impegni troppe energie mentali e troppo tempo nell’essere appreso. Se non siete persone che vivono costantemente di sfide e prove da superare, la scelta di uno sport complesso da comprendere potrebbe essere una scelta improduttiva. Vi consigliamo attività che già conoscete, o che vi permettono di stare insieme ad altre persone, amici o semplici frequentatori;
  • camminare e utilizzare la bicicletta, anziché l’automobile. Camminare è un’attività tanto fisica quanto sociale che permette di aumentare la nostra percezione di ciò che ci sta intorno e di inserirci, piuttosto che sottrarci, in un contesto di relazioni e connessioni. Il mondo esterno produce costantemente stimoli sulla nostra psiche, ignorati del tutto o parzialmente durante la guida, in cui il livello costante di attenzione non permette, generalmente, di allentare stress e ansia accumulati.
  • impostare obiettivi quotidiani semplici e facilmente raggiungibili. Questo permetterà di trarre giovamento dallo sforzo fisico senza aumentare il livello di stress, derivante da una “asticella troppo alta”.
  • programmare gli “impegni fisici” con cadenza settimanale, puntando a una ripetitività giornaliera, incluso il fine settimana. Non è importante la durata, bastano anche dieci minuti o mezz’ora; è la ripetizione dell’esercizio a determinare “piacere”.

Come per le connettività, se siete persone particolarmente attive e dinamiche questi suggerimenti potrebbero sembrare banali, ma è ampiamente garantito che fare sport, in qualsiasi modo, agisce positivamente sul nostro umore.

Aumentare percezione e autocoscienza

Questo suggerimento è orientato a una maggiore “presenza nel mondo”; questo vale per le tanto per azioni, quanto per i pensieri e per le emozioni. L’invito è di non subire passivamente e distrattamente la monotonia quotidiana, ma al contrario aumentare la propria percezione della dimensione spazio-tempo in cui ci troviamo. Il Qui e Ora, ricordato anche dalla celebre serie tv Last Dance, sulle fortune di Michael Jordan e di quegli indimenticabili Chicago Bulls. E’ possibile sviluppare e ampliare questa percezione, spesso assopita dalla frenesia in cui ci troviamo immersi, tramite qualche semplice azione indicata di seguito:

  • controllare e ascoltare il proprio respiro;
  • rilassare il proprio corpo, arti, giunture, muscoli;-trascorrere qualche minuto in silenzio a ragionare sulla giornata trascorsa;
  • ascoltare e prestare attenzione ai rumori e ai suoni intorno;
  • annusare e assaporare un cibo che ci piace o che evoca belle sensazioni;
  • praticare yoga;
  • ascoltare musica rilassante

In rete è possibile trovare centinaia di consigli, esercizi e corsi di questo tipo che, anche se non garantiscono un posto tra i grandi della NBA, possono certamente aumentare questa caratteristica innata.

Imparare costantemente

Di tutti i consigli, forse, questo è il più profondo. La costante voglia di apprendere permette di mantenersi attivi, curiosi, dinamici; per apprendimento qui si intende qualsiasi campo del sapere, sia teorico sia pratico, sia statico sia dinamico. Può essere legato a una nuova ricetta in cucina, o a un nuovo posto di lavoro, una lingua, uno sport, etc. Non ci sono limiti o scelte migliori di altre, partendo soprattutto dal presupposto logico che non si può sapere tutto e che anzi, come ricordava Socrate, si può dibattere soltanto a partire dalla constatazione di non sapere. Forniamo di seguito alcuni spunti da utilizzare a proprio vantaggio:

  • leggere sempre nuovi libri;
  • rimanere aggiornati sui fatti di attualità;
  • avere hobby e interessi;
  • imparare nuovi sport;
  • visitare posti nuovi ed entrare in contatto con culture diverse;
  • imparare a suonare uno strumento musicale;

Anche qui, la rete fornisce infiniti spunti per riempire il tempo libero di cose da imparare. L’importante è semplicemente non smettere di cercare nuovi stimoli e imparare costantemente.

Donare o fare volontariato

Il meccanismo del dono è un’azione utile per gli altri, ma anche per noi stessi; in psicologia quest’azione è stata spesso attenzione di studi e ricerche. Donare il proprio tempo agli altri oltre a rafforzare o stabilire nuovi rapporti, amplifica anche la nostra empatia e il nostro senso di vicinanza e appartenenza. In quest’ottica, ogni gesto di gentilezza verso gli altri ci aiuta a stare meglio con noi stessi e con l’ambiente circostante. Se volete, potete verificare voi stessi con queste e altre semplici azioni:

  • ringraziare qualcuno per qualcosa che ha fatto per voi;
  • condividere le pause pranzo con colleghi o conoscenti;
  • aiutare uno sconosciuto in difficoltà;
  • fare volontariato

Quale Strada?

Non è obbligatorio intraprendere tutte le Strade proposte, neanche seguirle, tout court; senza dubbio però, costituiscono una serie di possibilità per aumentare il proprio livello di benessere. Come compreso, ci sono più dimensioni e aspetti del concetto di benessere, che non possono essere considerati separatamente o in maniera esclusiva; la dimensione spirituale, fisica, intellettuale, sociale ed emozionale non possono essere considerate in maniera distinta, ma devono trovare un punto di equilibrio, benefico.

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